BERNARDINO D’AVOLIO (1758-1821)
(P. Bernardino d’Ischitella)
Nome civile: Michelantonio
Cognome: D’Avolio
Nome religioso: Bernardino d’Ischitella
Nome con cui è più conosciuto: BERNARDINO D’ISCHITELLA
Luogo di nascita e data: Ischitella, 2 ottobre 1758
Diocesi di nascita: Vieste
Circoscrizione civile: Puglia
Nazione: Italia
Provincia religiosa: Provincia di S. Angelo
Ingresso nell’Ordine: S. Giovanni Rotondo, 17 dicembre 1774
Professione perpetua: S. Giovanni Rotondo, 17 dicembre 1775
Ordinazione sacerdotale (luogo e data): non si conosce il luogo, 24 novembre 1782.
Nomina episcopale (data): “Biglietto di nomina” del re di Napoli, Ferdinando I in data 18 dicembre 1819, in forza del concordato del 1818, art.18.
Ordinazione episcopale(luogo e data): Roma, 27 febbraio 1820 dal cardinale Alessandro Mattei.
Sede titolare: Trivento (Campobasso). Ingresso in diocesi l 18 luglio 1820.
Morte: Agnone, 17 luglio 1821.
Città in cui è sepolto: Agnone (Isernia). È sepolto nella chiesa di S. Francesco in cornu evangelii dell’altare di Sant’Antonio.
Studi di specializzazione: Completò il curriculum formativo-culturale nello Studio dei Cappuccini in Napoli.
Incarichi nell’Ordine: guardiano (S. Giovanni Rotondo, 1790-1793; Monte S. Angelo, 1793-1796, 1799-1802, 1805-1808, 1809….), definitore (1805-1808), ministro provinciale (1816-1819).
Attività svolte: Insegnante a titolo gratuito dei “giovani aculturali” di Monte S. Angelo con nomina reale di “Lettore della Provincia” «come se fosse stato eletto dallo stesso corpo del Definitorio».
Osservazioni particolari: La stima nella quale era tenuto il p. Bernardino appare chiaramente dagli incarichi rivestiti in provincia, dalle nomine reali, postulate caldamente dalle autorità locali, dalla presentazione, che ne fa il “delegato generale”, il p. Giannangelo da Cuneo sia alla corte di Napoli sia al vicario generale dei Cappuccini, il p. Mariano d’Alatri. Comunicando a quest’ultimo la nomina reale del p. Bernardino a vescovo di Trivento lo qualifica come «l’ottimo nostro Padre provinciale». Da vescovo nei pochi mesi di episcopato privilegiò i poveri ed i bisognosi.
Fonti: In archivio generale dei Cappuccini (= AGC): G 89, 13 (1816-1819), G 54, II; in archivio provinciale dei Cappuccini-Foggia (= APCF): Libro delle professioni dei giovani cappuccini. Noviziato di S. Giovanni Rotondo(1763-1822); Libro delle determinazioni provincializie in diffinitorio presentate e discusse principiando a 19 novembre 1776 al 1839.
Bibliografia: Giambattista Rubinacci, Il Real Eremo di Capodimonte (1819-1865), in L’Italia Francescana, anno 46-fascicolo I - gennaio-febbraio 1971 (cfr. Documentazione in Appendice); Rosario Borraccino, La Provincia di S. Angelo nelle due soppressioni. Foggia 1997 Curia provinciale dei Cappuccini, 80-94; Necrologia dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Foggia (1530-1997), a cura di Cipriano de Meo, Foggia, 1997 Curia provinciale dei Cappuccini, 493; Lex Cap. 158; Ritratti II, 28; Hier. VII 378; Bull. Cap. IX, 377.
Iconografia(disegni, incisioni, fotografie): Nella biblioteca provinciale di Foggia si conserva quadro a mezzobusto di Mons. Bernardino D’Avolio, vescovo di Trivento con note biografiche.